« nomen omen | Main | Piccole storie di ordinaria censura vaticana »

L'autista di Mastrogiacomo

Eh sì, meno male che era solo l'autista... il poveretto non ha neanche un nome, qualcuno lo ha mai sentito? E che mobilitazione per il giornalista! Con questo rapimento come dice Beppe Grillo i talebani hanno trovato l'America (in senso figurato): "E’ un piccolo investimento con un grande ritorno mediatico. Se rapiscono dieci giornalisti come Mastrogiacomo la guerra finisce in una settimana."
E peccato per l'anonimo autista, d'altro canto non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Lavoro pericoloso quello dell'inviato di guerra, più pericoloso ancora quello di chi lo accompagna e non ha un Paese pronto a mobilitarsi per lui. Avrebbe dovuto fare il giardiniere, guidando al limite un tosaerba, ma forse a Kabul è una professione poco richiesta. In compenso in Italia i giardinieri hanno un mercato, guadagnano discretamente e fanno un lavoro duro ma che dà belle soddisfazioni (ho amici giardinieri, questa non è ironia, ndr). Certo, sarebbe facile adesso dire che se il giardiniere l'avesse fatto Mastrogiacomo, l'autista in questione probabilmente sarebbe ancora vivo, ma non è questo il punto.
Il punto è che se Mastrogiacomo fosse stato rapito col suo cane invece che con l'autista state certi che almeno un pugno di invasati animalisti nostrani si sarebbe incatenato davanti a qualche consolato, né ci avrebbero risparmiato gli italici TG di deamicissiani servizi sulla bestiola barbaramente trucidata con tanto di interviste ai suoi cari, a 2 e 4 zampe. E invece trattavasi di un uomo. Viva l'Italia.
Condoglianze alla famiglia del povero e anonimo autista (neanche nelle 4 pagine del racconto di Mastrogiacomo su Repubblica del 20 marzo se ne fa il nome!).

About

This page contains a single entry from the blog posted on 25.03.07 14:55.

The previous post in this blog was nomen omen.

The next post in this blog is Piccole storie di ordinaria censura vaticana.

Many more can be found on the main index page or by looking through the archives.

Creative Commons License
This weblog is licensed under a Creative Commons License.
Powered by
Movable Type 3.33