Main

politosociologie Archives

02.12.06

2 dicembre

Eh sì, hanno scelto il 2 dicembre italoforzuti, alleati nazionali e legaioli per manifestare a Roma, mentre gli uniti di centro si trovano tra poche ore a Palermo (con qualche bandiera in meno, profuga verso la capitale).
Ma perché la data di oggi per la protesta?
Spero che la caciara di quelli che vorrebbero scaricare dalle tasse (bontà di chi di loro le paga) il SUV o la pausa caffè non offuschi la memoria di chi in piazza ad Avola in questo stesso giorno del '68 veniva ucciso per aver reclamato il pane prima ancora che il companatico!
E per chi lamentasse scarsa memoria o troppo tenera età ecco un facile antidoto: www.reti-invisibili.net/avola/

10.12.06

Finochet!

Trovate sia di cattivo gusto? Scusate, la prossima volta mi limiterò a un colpo di stato, qualche rastrellamento, arresti ingiustificati, torture di massa e sterminio di qualche decina di migliaia di persone.
Impunito, ca va sans dire.

01.02.07

buon anno!

Eh sì... è già passato il primo mese dell'anno nuovo e io non ho ancora avuto il tempo di commentare gli ultimi avvenimenti del 2006.

Proviamo a rimediare, lasciando a un futuro post l'ovvia constatazione che i moderni bravi altro non sono che i vescovi (questa legge non s'ha da fare!), mentre i don abbondio abbondano abbarbicati agli scranni governativi.

Fine anno dicevamo: un bel po' di morti eccellenti, come si dice.

Welby: caritatevolmente accompagnato alla pace eterna in barba agli strali dei bravi di cui sopra, portatori sani di una religione che da un lato nega una funzione funebre a chi decide per sé che il suo tempo terreno non debba essere più, e dall'altro non si pone neanche il dubbio se quelle esequie le meriti chi ha posto fine alle terrene esistenze di migliaia di altri esseri umani i quali senz'altro avrebbero preferito rimanere quaggiù, vivi e liberi (mi riferisco ovviamente al dittatore del post precedente).

Saddam: Indignazione collettiva di tutto l'occidente, eccezion fatta per mr. Bush e mr. Calderoli. E - per riprendere il discorso precedente - anche per lui Ruini (o il suo principale, quel tale che fa così bene l'imitazione di Crozza) avrebbe volentieri celebrato una bella messa.

E la strage di Erba? Nel suo genere un capolavoro di mostruosità mediatica, di gran lunga il peggiore che ricordi (e ho una memoria discreta, da Erika e Omar al benzinaio di Lecco). Ad Azouz sterminano la famiglia, sgozzando la moglie e il figlio di 2 anni. La sera stessa è su tutti i TG, il giorno dopo su tutti i giornali: il mostro assassino, l'extracomunitario con precedenti per violenza e droga, bastardo! Ma certo, ma chi altri volete che sia a commettere un crimine così barbaro? Chi è talmente privo di umanità da tagliare la gola a donne e bambini? Non può che essere uno di loro, questi arabi, questa massa di extracomunitari clandestini, terroristi, estremisti, islamisti.
Fascisti, qualunquisti, perbenisti, coglioni.
E che spettacolo vedere il sedicente ministro della sedicente giustizia della Repubblica italiana, il cui nome di battesimo consiglierebbe tutt'altro tipo di reazione, che sugli stessi TG si preoccupa immediatamente di difendersi da chi (mr. Calederoli, I suppose) lo attacca per l'indulto che ha permesso a quella bestia di uscire di galera. In effetti di questi tempi essere garantisti con tangentomani e corrotti dà meno nell'occhio. E a proposito di Mr. Calderoli: sbaglio o l'uomo (vabbe', passatemela) che vorrebbe la pena di morte (o, meglio, fomentare qualche esecuzione di piazza) non ha avuto il coraggio di commentare - una volta scoperti i veri colpevoli - la volontà di Azouz (che magari è un po' più comprensibile, e non sto dicendo giustificabile) di farsi giustizia da sé?

Beh, se il buon giorno si vede dal mattino, buon 2007!

02.03.07

nomen omen

Anche se sono rimasto indietro con un po' di considerazioni su altri temi più o meno attuali, questa la scrivo subito per evitare di dimenticarmela...

Storace appena rinviato a giudizio, ma non è questa la notizia... il gup (giudice dell'udienza preliminare) che ha firmato il provvedimento si chiama Enrico Imprudente! Tutto in linea con l'attuale ministro della Giustizia che di nome fa Clemente e col vicecapo della polizia Manganelli. A questo punto al malcapitato giudicando non rimane che affidarsi al già avvocato di Berlusconi (ed ex sottosegretario alla Giustizia) Domenico Contestabile!

25.03.07

L'autista di Mastrogiacomo

Eh sì, meno male che era solo l'autista... il poveretto non ha neanche un nome, qualcuno lo ha mai sentito? E che mobilitazione per il giornalista! Con questo rapimento come dice Beppe Grillo i talebani hanno trovato l'America (in senso figurato): "E’ un piccolo investimento con un grande ritorno mediatico. Se rapiscono dieci giornalisti come Mastrogiacomo la guerra finisce in una settimana."
E peccato per l'anonimo autista, d'altro canto non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Lavoro pericoloso quello dell'inviato di guerra, più pericoloso ancora quello di chi lo accompagna e non ha un Paese pronto a mobilitarsi per lui. Avrebbe dovuto fare il giardiniere, guidando al limite un tosaerba, ma forse a Kabul è una professione poco richiesta. In compenso in Italia i giardinieri hanno un mercato, guadagnano discretamente e fanno un lavoro duro ma che dà belle soddisfazioni (ho amici giardinieri, questa non è ironia, ndr). Certo, sarebbe facile adesso dire che se il giardiniere l'avesse fatto Mastrogiacomo, l'autista in questione probabilmente sarebbe ancora vivo, ma non è questo il punto.
Il punto è che se Mastrogiacomo fosse stato rapito col suo cane invece che con l'autista state certi che almeno un pugno di invasati animalisti nostrani si sarebbe incatenato davanti a qualche consolato, né ci avrebbero risparmiato gli italici TG di deamicissiani servizi sulla bestiola barbaramente trucidata con tanto di interviste ai suoi cari, a 2 e 4 zampe. E invece trattavasi di un uomo. Viva l'Italia.
Condoglianze alla famiglia del povero e anonimo autista (neanche nelle 4 pagine del racconto di Mastrogiacomo su Repubblica del 20 marzo se ne fa il nome!).

30.08.07

Piccole storie di ordinaria censura vaticana

Eh sì, che volete, ognuno sul proprio sito decide chi far scrivere e chi no: qui possono postare tutti (basta registrarsi per farlo), su altri siti i forum sono moderati, ovvero qualcuno decide se il tuo post può andare online o meno. Nella fattispecie sui forum di corriere.it i messaggi sono vagliati da un'apposita commissione censura che ne decide la pubblicazione o l'archiviazione nel contenitore circolare solitamente ubicato sotto la scrivania.
Ovviamente i miei estremamente sporadici post sui forum di corriere.it sono quasi sempre destinati al contenitore di cui sopra: l'ultimo oggi, all'interno di una discussione sul caro mutui. A Eliana, che si domandava come mai in Lombardia le agevolazioni per l'acquisto della prima casa venissero concesse solo alle coppie di neo-sposi, rispondo quindi qui, incollando senza modifiche il mio post rifiutato.


oggetto: libero mutuo in libera chiesa


messaggio:

banale, ma le agevolazioni per l'acquisto della prima casa le danno alle giovani coppie sposate perché viviamo in un feudo del vaticano, governati da un pupazzo ciellino.

per quanto mi riguarda (35enne che vive a milano suo malgrado) la casa non intendo comprarla qui: preferisco continuare a pagare il mio salatissimo affitto, immaginando - appena se ne presenterà l'occasione - la possibilità di una fuga più repentina da questa dannosissima città.

hasta luego

p.s.: chi proprio non vuole sposarsi per sfruttare la situazione potrebbe però prendere i voti: oltre a risolvere la situazione abitativa senza mutuo ci si toglie anche il problema di pagare l'ICI..


Le considerazioni sulla mancata pubblicazione le lascio a chi legge, dando qualche indicazione ulteriore: non vedendo comparire il mio post al primo submit, segnalo l'accaduto alla redazione che - dopo aver parlato con il collega moderatore - mi invita a inserire nuovamente il messaggio per averlo pubblicato... l'operazione di nuovo non produce risultati, offrendomi così l'occasione per togliere qualche ragnatela a questo blog.
Occasione ottima: non vorrei mai che il mio silenzio di questi mesi venisse scambiato per autocensura! Il mio non è un curriculum con cui presentarsi per fare il moderatore del forum di corriere.it.

18.11.07

Forse dell'ordine

Manifestazione di 50.000 persone (30.000 noglobbal per la questura) a Genova per chiedere verità e giustizia sui fatti del G8. Resoconto dei TG della sera: "la manifestazione si è svolta pacificamente e senza incidenti, anche grazie alle forze dell'ordine che si sono tenute a distanza".
Questa notte ho dormito tranquillamente, non sono stato rapinato e non mi è stata svaligiata casa. Anche grazie ai malintenzionati che hanno rivolto le loro attenzioni altrove.

Un ultimo pensiero con i più vivi complimenti al cavaliere nano, che in questi giorni ha recuperato il potere d'acquisto del suo salario barbaramente intaccato dai provvedimenti dell'odiato governo bolscevico: appena resosi conto che la finanziaria sarebbe passata, l'ex piduista ha raccolto 4 milioni di euro in monetine da 1 euro, grazie alla generosa elemosina di 4 milioni di gonzi meno abbienti di lui... tanto di cappello!

Alla prossima!

Giulio Cesare Ragazzi

2 post lo stesso giorno, montate le catene perché domani nevica... ma di fronte a tanto come si fa a tacere?
Questa è di stasera, sto rivalutando i TG come fonte di godimento autentico: il nostro mito, colui che ha in testa un'idea meravigliosa (e non alludo certo al partito del popolo delle libertà o di come ha in mente di chiamarlo), ipse proprio, il re del trapianto del capello e del rinfoltimento (prima virtuale e poi artificiale) del cuoio capelluto (nonché monarca del riciclaggio politico, ma non val la pena sprecare parole per ragionar di politica a proposito del detto soggetto), è stanco - udite udite - dei "parrucconi della politica"!!!!

Ecco come ci sta fregando, scivolando sempre sul terreno avversario, occupando un po' alla volta spazi non suoi (perché appunto chi ha una mentalità totalitaria tende a voler essere tutto, a rappresentare non solo se stesso ma anche l'opposizione a sé): adesso ha decisamente fatto suo, mettendo in pratica quello che era solo uno slogan ormai in disuso, anche il motto una risata vi seppellirà!

24.11.07

Fardelli d'Italia: dall'Australia una nuova speranza

Una buna notizia: dopo 11 anni di Medioevo, in Australia i conservatori scendono dagli scranni governativi.
Una speranza: rapporti bilaterali tra il nuovo governo australiano e il nostro sedicente di centrosinistra per trovare una soluzione all'annosa questione Savoia. Offro io il viaggio di sola andata purché gli si trovi una sistemazione definitiva nel Grande Deserto Sabbioso.

Paradossale: c'è voluto l'intervento della nostra ex casa reale per farmi trovare d'accordo con Calderoli: avanti, Savoia, fuori dai coglioni! E questa volta definitivamente.

Chieda lo Stato un risarcimento di qualche centinaio di miliardi di euro ai responsabili della politica italiana dall'unità d'Italia alla loro fuga ingloriosa, dai crimini di Umberto I (Gaetano Bresci santo subito!) alla consegna del paese al fascismo, alla promulgazione delle leggi razziali...
E chiedano i cittadini (non più sudditi) italiani quanto ritengono doveroso per il pretium doloris di aver nuovamente tra gli zebedei quella feccia così ben definita da Moni Ovadia: "Quella dei Savoia è una delle più ridicole, vigliacche, traditrici monarchie della storia".

Certo, verrebbe facile dire che il governo avrebbe potuto contemplare il caso all'interno del pacchetto sicurezza con il decreto per le espulsioni più rapide, ma non troverei corretto far di tutta l'erba un fascio: non si possono trattare tanti Rom onesti alla stregua di una cricca di farabutti - lo stesso già pregiudicato in Francia è indagato in Italia per associazione a delinquere - privi di dignità.

25.11.07

Perugia: il diletto del delitto

C'è davvero poco da dire sul delitto in sé (dato che gli investigatori brancolano palesemente nel buio), mentre ci sarebbero dozzilioni di fantastiliardi di parole da spendere sul mondo mediatico che dell'inchiesta segue morbosamente gli sviluppi.
E se anche questo genere di attenzioni non sono solo italiche (i tabloid inglesi non grondano altro da giorni), meglio guardare prima nel nostro giardino. Ma non vi annoio: la mia unica considerazione in merito è che alla regia stia il marketing dell'Università di Perugia: vedo un'operazione di comunicazione pubblicitaria estremamente efficace che non potrà che attrarre nuovi studenti... avessi 15 anni di meno, penserei seriamente alla possibilità di trasferirmi in una piccola città di centro Italia, dove mediamente le giornate degli universitari sembrano trascorrere fumando tutto il fumabile e trombando come facoceri!

Per le altre - più serie e meglio argomentate - considerazioni rimando a questo post di desaparecida, autentico genio di cui quoto ogni parola, in particolare quando afferma che "i marroniti (un gruppo di tristissimi ventenni perugini che stasera non avevano un cazzo di meglio da fare che indossare la loro camicetta marrone di riferimento per confidare a vespa le loro preoccupazioni sulla droga e i blog, sempre parole sue, ndr) insomma sono i classici figli che non vorrei mai avere, preferirei sempre sorprendere un figlio a rollarsi una canna piuttosto che in una puntata di vespa".
Ma devo rifletterci ancora: forse preferirei sorprenderlo a rollarsi una canna piuttosto che anche solo a guardare una puntata di Vespa!

25.02.08

YES WE CANNOLO (Miccichi??)

Dovendo recuperare 3 mesi di arretrati non sarò breve. Ma dato che è tardi e che ci vorrebbero 8 ore per scrivere tutto, inizio con un tema regionale, il resto nei prossimi giorni (spero).

Tre mesi fa circa - non so nemmeno io come - mi imbatto in una edificante apologia firmata Luigi Crespi (sì, proprio l'ex sondaggista del pelatone: arrestato un paio d'anni fa con l'accusa di bancarotta fraudolenta aggravata, ora si è ridotto come me ad imbrattare qualche pagina web con i propri pensieri), che sostiene una a dir poco discutibile affermazione di Gianfranco Micciché, quasi ex Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana: intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino è "cattiva pubblicità" (sic!). Commentare l'apologia di Crespi mi sembra superfluo, date le altre surreali tesi espresse nello stesso articolo (una su tutte: "E' nella logica del brand, capace di veicolare dentro di sè anche più prodotti, che Francesco Rutelli ha speso 50milioni di euro per fare Italia.it , il sito che promuove il nostro paese nel mondo"... corrispondesse a verità - e non corrisponde a verità - sarebbe forse meno sostenibile dell'altra affermazione). Il Gianfranco italoforzuto, che proprio in questi giorni si presenta come baluardo contro il cuffarismo clientelare e mafiofilo di Raffaele Lombardo, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, dovrebbe invece forse riflettere meglio su teoria e pratica dell'antimafia. Sempre con moderazione, per evitare dubbi esistenziali sul partito di cui è coordinatore regionale e sui suoi stessi compagni di merende, Dell'Utri in testa. Ma tornando a Lombardo, Cuffaro &Co, per chi volesse saperne di più rimando a un articolo del vecchio diario.
Quasi commovente è comunque la discussione che sta avvenendo proprio in queste ore sul blog di Micciché, in cui l'ex aspirante rivoluzionario siciliano spiega ai suoi incredibili e increduli sostenitori le ragioni che l'hanno portato ad accettare una poltrona da ministro a Roma in cambio del ritiro della sua candidatura a Presidente della Regione Siciliana, per far posto appunto al continuatore delle politiche di Cuffaro... Non si capisce in effetti se il nostro ex dirigente Publitalia sia sincero (e quindi privo di attributi per farsi valere o privo di intelligenza politica per capire come sarebbe andata a finire) o furbo (e in questo caso avrebbe preso in giro i suoi lettori del blog), ma non sta a me dirlo. Il risultato è che oltre a guadagnarsi qualche centinaio di post di altrettanti fan delusi e incazzati e un'accusa di tradimento con tanto di raccolta firme online, è diventato oggetto di scherno per aver utilizzato a chiusura dell'ultimo post, lo slogan YES WE CAN, scopiazzato da Uòlter Ueltroni che a sua volta l'ha rubato a Barak Obama, e diventato nei commenti degli utenti "YES WE CANNOLO".

Addendum: io sono prolisso e tendo a confondere notizie e commenti, un valido riassunto della notizia è quello del direttore de ilvespro.it. Leggetelo. Oppure leggete il sempre valido Merlo che nella politica dei cannoli ben sintetizza chi è la "mummia replicante di Totò Cuffaro" in rapporto al suo sponsor e predecessore: "Lombardo sta a Cuffaro come Marx stava a Saint-Simon: il lombardismo è il cuffarismo scientifico".

07.04.08

io sono qui (secondo repubblica, sia chiaro)

... e qui secondo openpolis

13.04.08

La precessione degli zebedei

... ovvero questa noiosissima campagna elettorale che, ahimè, non ho avuto tempo di commentare.
E dato che mancano ormai poche ore all'apertura dei seggi (e meno male che il messo comunale non mi ha trovato, altrimenti avrei dovuto anche certificare l'ennesimo sfascio elettorale da scrutatore), un paio di noticine lasciamole pure...

Almeno per ricordare come ci siamo arrivati a queste elezioni. Un governo che regala al nostro Paese pessime figure internazionali, facendoci precipitare nel ridicolo: mentre in Francia Sarkozy si tromba Carla Bruni, e in Venezuela Chavez risponde trombandosi Naomi Campbell, in Italia Prodi si fa trombare da Mastella! E come dimenticare poi la questione dei rifiuti, di quei rifiuti umani che nel Senato della Repubblica danno uno spettacolo tra il desolante e il delirante, tra gare di sputi e insulti, magnate di mortadella e stappate di champagne? Le istituzioni sentitamente ringraziano e ai protagonisti sarà concesso il bis: tutti ricandidati dalle segreterie dei partiti che, grazie alla legge elettorale firmata Calderoli, decidono chi va in Parlamento e chi no.

Poi due mesi di campagna elettorale a rischio narcolessia. Lo psiconano dice le stesse cose da sempre, quindi non val la pena seguirlo. Il nuovo che avanza invece avanza inglobando tutto l'inglobabile (se la dc era la balena bianca, il pd è diventato una balenottera azzurra) ed è guidato da quello che il buon Gramellini su Zapata (numero unico) già 2-3 lustri fa definiva l'uomo quantunque (quello che per ogni affermazione deve aggiungere un "ma anche", un "eppure", un "e tuttavia": logica vuole che non accontentando pienamente nessuno, non si scontenta del tutto nessuno). Tralascio i Calearo e le Binetti, sarebbe come sparare sulla croce rossa, il problema è più di fondo. Politica nuova fatta da uomini per lo più vecchi e quando si inseriscono i (pochi) giovani i metodi di inserimento sono ancora più vecchi (amici degli amici, amici dei parenti, parenti degli amici, nuore dei presidenti e giovani confindustriali). Nuovo forse il linguaggio: Uòlter è disinvolto con la pronuncia di Air France, a suo agio con tanti termini inglesi, tanto da non rendersi conto che poi uno non capisce più che lingua sta usando. E così nel tormentone dei sondaggi, in un suo discorso non so se riferendosi alla tendenza del pd debba intendere "cresciamo ogni giorno" o - più realisticamente? - "crashiamo ogni giorno"...
E mentre in mezzo (e agli estremi) ci sono una dozzina o più di partiti davvero pittoreschi, che varrebbe la pena ricordare (e che potrebbero anche guadagnarsi il mio voto), dall'altra parte è ovviamente peggio: archiviato Previti, avremo ancora in Parlamento - e con un programma di tutto rispetto: riscrivere i libri di storia! - il fervido ammiratore dell'eroe Vittorio Mangano, quel Dell'Utri che nelle scorse ore pare stesse perfezionando per 200.000 euro l'acquisto di 50.000 voti sudamericani attraverso la 'ndrangheta... questo significa che se all'ingrosso un voto vale 4 euro, visti i rincari al giorno d'oggi nelle filiere di rivenditori e intermediari, al dettaglio con il mio avrei potuto farci almeno 10 euro: se ebay non avesse bannato il mio annuncio, a quest'ora avrei un motivo per andare a votare domani!

Che altro aggiungere? Forse solo che a Milano ieri hanno fermato 2 attacchini intenti nel loro lavoro: li hanno fermati in quanto extracomunitari clandestini e stavano attaccando manifesti elettorali della lega!!! Ha ragione Calderoli: basta con questi clandestini! Ma forse ha ragione anche chi dice che gli extracomunitari servono perché fanno i lavori che gli italiani (e i padani) non vogliono più fare...

Vabbe', direi che è sufficiente, volevo giusto postare qualcosa prima delle elezioni, ma di altri due temi che mi stanno più a cuore non sono ancora riuscito a parlare... il primo sono i morti sul lavoro alla TyssenKrupp, e di quello però non parlerò altrimenti rischio incriminazioni per istigazione a delinquere. Il secondo riguarda la stampa, l'informazione, che in Italia ha tratti più che inquietanti, e non solo per quello che non dice... per questo però rimanderò alla prossima.

hasta luego!

14.04.08

Italians strana gente

Meno male che di inglese ne so poco, temo non ne stiamo uscendo benissimo all'estero: questo è il servizio del Los Angeles Times sulle nostre elezioni e la situazione italica attuale.

15.04.08

Il crash

e io che avevo detto 2 giorni fa?

crashiamo, crashiamo...

i bimbi hanno bisogno di andare un po' in campagna

18.04.08

pensiero inattuale del giorno

Alla stazion di Monza
arriva un tren che ronza
hanno ammazzato il re
colpito con palle tre.


Gaetano Bresci santo subito!

03.05.08

Il doveroso totoministri

aggiungo il mio ai pronostici di questi giorni:

Sottosegretario alla presidenza: Chuck Norris

Interni: Don Vito Corleone
Esteri: Roberto Calderoli
Giustizia: Pietro Gambadilegno
Beni culturali: Sandro Bondi
Ambiente e politiche agricole: Attila
Economia: Filo Sganga
Difesa: Cesare Previti
Pari opportunità: Pietro Pacciani
Rapporti con il Parlamento: Wanna Marchi
Attività produttive: Calisto Tanzi
Sport: Giuliano Ferrara
Trasporti: Lucky Luciano
Riforme: Divino Otelma

... e vediamo se faccio 13!

06.05.08

Omaggio ai presidenti

In attesa del nuovo radioso Governo che ci porterà dritti dritti nel prossimo millennio (nel senso che se va bene ci vorranno 990 anni per riprenderci), salutiamo la corale acclamazione dei presidenti di Senato e Camera, rispettivamente la seconda e la terza carica della Repubblica.

Presidente a Palazzo Madama è stato nominato - pardòn, eletto - Schifani Renato detto Lodo (il suo migliore ritratto è di Luttazzi: "Schifani sembra una di quelle cose che scappano quando sollevi una pietra"): per chi non ne sapesse abbastanza sul personaggio ecco una pratica scheda da scaricare, ritagliare e conservare: Renato Schifani

Alla poltrona più alta di Monte Citorio l'intramontabile Gianfranco nazionale. In occasione della sua candidatura a sindaco di Roma nel lontano 1992 (all'epoca vinse Rutelli, ora fresco di trombata ad opera del luogotenente kamikaze Alemanno), Fini è stato sdoganato dallo psiconano (che evidentemente faceva il doganiere) come prolegomeno alla di lui discesa in campo. In perenne attesa di poter prendere il posto dello psiconano alla guida dell'italica destra, si presenta da sé, senza bisogno di salti indietro nel tempo: di fronte alla morte di un 29enne veronese ad opera di 5 naziskin locali non ha avuto di meglio da dichiarare se non che il fatto è meno grave delle bandiere israeliane bruciate in una manifestazione a Torino. Tanto di cappello!

E se va bene a voi, buona legislatura a tutti!

20.06.08

Attuale, troppo attuale

Un video di spiriti che cercano di rimanere liberi:

07.06.09

I schei

In questi giorni di felici elezioni europee tra papi e veline, dopo aver disatteso tutte le promesse di nuovi post, prima che trascorra un anno dall'ultimo pubblicato, eccone uno il cui contenuto non è mio.
Se il livello medio dei commenti dei lettori agli articoli del Corriere online è di norma in linea con il contenuto degli articoli stessi, ogni tanto si registra una felice eccezione.
Questo è l'unico caso di un commento che davvero posso sottoscrivere in toto. Considerazioni che prendono spunto dal patetico tentativo di autodifesa del titolare dell'azienda di trasporti padovana per cui lavorava Ro­man Baran, conducente del camion che l’8 agosto 2008 provocò una strage sull’A4: 7 morti causati dalle condizioni in cui lavorano gli autostrasportatori in Italia, nel caso specifico 44 giorni ininterrotti di lavoro.

Riporto di seguito il commento in questione, firmato (salvo smentite dell'interessato) da Aram Megighian, professore dell'Università di Padova, testimonianza che menti lucide e cuori puri fortunatamente non si sono completamente estinti.


Caro povero titolare. Cosa farà senza i suoi cari schei. Cari poveri veneti oramai i schei vi hanno dato la testa. Dimenticate che neppure 50 anni fa tantissimi se ne andavano in Australia a cercare lavoro, perchè qui si viveva in povertà. Dimenticate che 100 anni fa dovevate faticare per raccattare qualcosa dalla terra coltivata e tiravate avanti a polenta e fichi. La pellagra e la malaria erano di casa e chi riusciva se ne andava in " 'merica" a tentare la sorte. Adesso state affogando nei vostri stessi schei; incapaci di gestire la vostra cultura, abbandonate le tradizioni (perfino lo spritz è stato stravolto), le vostre montagne (inquinate, devastate e terra di conquista non della sana fatica, ma degli ultimi comodi SUV), la vostra pianura (oramai trasformata in un susseguirsi di capannoni, TIR, strade e inquinamento). I vostri vecchi non vengono più accuditi dai più giovani in quella ruota che è la vita. Questo permetteva una volta quel passaggio di consegne e di ricordi che rappresentava il cambio di generazione e, nello stesso tempo il mantenimento delle tradizioni. I giovani, ora, devono spendere i schei, guadagnare i schei, non hanno tempo da perdere. Ed ecco i nostri vecchi che vengono accuditi da estranei: i badanti,che ne raccolgono le ultime testimonianze di un tempo che fu. Povero titolare, talmente imbrigliato nella tela da te stesso tessuta che non riesci a guardare il mondo che ti circonda e ti stupisci: "così fan tutti...". E non riesci a capire che sei diventato un piccolo ed insignificante ingranaggio di una macchina: la macchina che fa "schei". Chissà forse da lassù i tuoi e i nostri poveri antenati: abbiamo faticato così tanto da arrivare a questo?
Aram Megighian

06.07.09

Ancora nomi

La realtà supera decisamente la fantasia: un paio di anni fa mi ero appuntato Manganelli a capo della polizia, ora scopro che il segretario della Conferenza Episcopale Italiana (che per inciso si preoccupa in questi giorni di censurare i comportamenti gaiamente libertini del nostro uomo migliore) è nientedimeno che monsignor Crociata!

27.11.13

De cadenza - scusate l'assenza

Minzolini: "Napolitano è il boia, il Pd il plotone d'esecuzione, Alfano Ponzio Pilato".
Manca però di capire chi è il protagonista Superstar, essendo evidente che il nostro uomo migliore altri non può impersonare se non il ladrone cattivo che non si pente.

About politosociologie

This page contains an archive of all entries posted to Considerazioni inattuali 2.0 in the politosociologie category. They are listed from oldest to newest.

de vita varia is the previous category.

Many more can be found on the main index page or by looking through the archives.

Creative Commons License
This weblog is licensed under a Creative Commons License.
Powered by
Movable Type 3.33